Cansiglio InVita 2024
Dal 27.09.2024 al 29.09.2024
"Cansiglio InVita": dal 27 al 29 settembre 2024 la seconda edizione del Festival nella Foresta del Cansiglio (Prealpi venete e friulane), quest’anno dedicata alla Salute Globale.
Benessere e salute di esseri umani, animali e ambiente saranno al centro di eventi tra scienza, arte e spiritualità: tre giorni di appuntamenti (fra cui un convegno scientifico) ed esperienze tra gli alberi e presso la nuova sede dell'Università di Padova a Spert (Alpago - BL), grazie al Progetto di Terza Missione di Ateneo "One Health". L'evento è organizzato dal Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) dell’Università di Padova e l'Associazione non-profit Società Selvatica ETS, con il supporto dell'Associazione Universitaria Studenti Forestali (AUSF) di Padova.
SPERT (ALPAGO, BL) – La Foresta del Cansiglio, ai piedi delle Prealpi Bellunesi e Friulane, è la meravigliosa cornice del Festival "Cansiglio inVita" (www.cansiglioinvita.it), giunto alla sua seconda edizione. Quest'anno il Festival è in programma a Pian del Cansiglio e Spert, in Alpago (BL), dal 27 al 29 Settembre 2024, e si svolgerà in parte anche presso la nuova sede esterna dell'Ateneo inaugurata a Febbraio 2024. Organizzato dal Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) e dall'Associazione non-profit Società Selvatica ETS, con il supporto dell'Associazione Universitaria Studenti Forestali (AUSF) di Padova, il Festival è una delle iniziative di coinvolgimento e formazione continua rivolte alla popolazione nell'ambito del progetto di Ateneo di Terza Missione "One Health", coordinato dal Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino (DSDB) e al quale partecipano, oltre al Dipartimento TESAF, anche i Dipartimenti di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione (DPSS), di Medicina (DIMED) e di Scienze Biomediche (DSB). Come evento fortemente multidisciplinare, il Festival vedrà la presenza di esperti di altri Dipartimenti e Uffici dell'Ateneo, fra cui il Dipartimento di Psicologia Generale (DPG), il Dipartimento di Agronomia, Alimenti, Risorse naturali, Animali e Ambiente (DAFNAE), il Dipartimento di Scienze Cardio-Toraco-Vascolari e Sanità Pubblica (DSCTV) e l'Ufficio Ambiente e Sicurezza, di altri enti rilevanti come l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSV), Veneto Agricoltura e il Reparto Carabinieri Biodiversità di Vittorio Veneto, ed avrà il patrocinio ed il supporto di svariate organizzazioni e istituzioni attive sul territorio tra cui la Federazione Ordini Dottori Agronomi e Forestali Veneto (FODAF), la Provincia di Belluno, il GAL Prealpi e Dolomiti, la DMO Dolomiti Bellunesi, i Comuni di Alpago, Tambre, Chies d’Alpago, Sarmede, Fregona e Caneva, la Fondazione G. Angelini di Belluno, Etifor srl, il Bio Film Festival ed altri ancora.
Quest’anno vede le prof.sse Laura Secco e Michela Zanetti del Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) co-organizzatrici del festival e coordinatrici scientifiche, mentre Matteo Vegetti di Società Selvatica ETS coordina l’organizzazione e ne cura la direzione artistica.
Tre giorni ricchi di eventi disseminati fra boschi, grotte suggestive e prati oltre che presso la nuova sede esterna dell'Università di Padova a Spert, in Alpago. Ci si potrà dilettare tra scienza ed esperienza, benessere, arte e momenti ludici, passeggiate, spiritualità, saperi e tradizioni, con attività creative e multidisciplinari guidate da esperti locali e non, per scoprire le interconnessioni fra la salute di esseri umani, animali e ambiente. Un festival dedicato quest'anno al tema della Salute Globale, concetto introdotto fin dal 2008 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e altre organizzazioni delle Nazioni Unite, che riconosce la profonda interconnessione tra benessere umano, benessere animale e qualità (o benessere) dell'ambiente. La salute delle persone in un ambiente malato, degradato o inquinato, o dove gli animali domestici e selvatici non siano a loro volta in buone condizioni di salute psicofisica, può essere precaria. Il Festival propone una panoramica a 360 gradi sulle fragili relazioni tra esseri umani-animali-ambiente e sui modi in cui è possibile migliorarle, con il supporto e l’orientamento delle conoscenze scientifiche e di svariate pratiche già in corso.
Nei giorni della manifestazione è attesa da varie parti d’Italia una comunità di persone alla ricerca di esperienze autentiche e di nuove conoscenze scientifiche: amanti delle attività all'aria aperta, ricercatori, studiosi e studenti, guide, professionisti del settore, esperti di vario tipo, operatori olistici e chi, spinto da una scintilla interiore, o da semplice curiosità, voglia vivere un’esperienza di connessione (o ri-connessione) con la Natura e con gli esseri viventi e non viventi in essa presenti, inclusi gli umani.
In queste giornate il Pian del Cansiglio si animerà con incontri, dibattiti, musica, spettacoli, seminari, workshop, ma soprattutto con attività in foresta, nei prati e nei pascoli, a contatto la natura, e visite che consentiranno di approfondire il vivere animale. L’Alpago tutto, con i territori limitrofi, accoglierà i visitatori.
Un appuntamento ideale per chi voglia vivere un evento all'insegna del benessere che deriva dalla cura e dal rispetto per le foreste e gli animali, oltre che per il nostro stile di vita e noi stessi, come conferma la ricerca scientifica in campo medico, psicologico, ecologico-forestale e animale.
Le attività saranno gratuite, in molti casi con iscrizione obbligatoria. Le iscrizioni si apriranno lunedì 16 settembre alle ore 19; da quel momento le persone interessate troveranno i link di iscrizione - che avverrà tramite il sito Eventbrite - nelle schede delle varie attività, raggiungibili dalla pagina che riporta il programma del festival: https://www.societaselvatica.it/festival_cansiglio_programma.php
PROGRAMMA DEL FESTIVAL
Venerdì 27 Settembre
Uno dei principi guida del festival è il confronto tra visioni diverse, per questo motivo l’evento iniziale non poteva che essere un convegno scientifico sui 3 pilastri del concetto “One Health” (Salute Globale) con l’intento di innescare riflessioni sull’interfaccia ambiente-umani, ambiente-animali, animali-umani. Con il coordinamento e la guida delle prof.sse Laura Secco e Michela Zanetti (TESAF) interverranno esperti di diversi Dipartimenti dell’Università di Padova: la prof.ssa Angelica Moè, del Dipartimento di Psicologia Generale (DPG), la prof.ssa Alessandra Biffi del Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino (DSDB), la dott.ssa Chiara Tessari del Dipartimento di Scienze Cardio-Toraco-Vascolari e Sanità Pubblica (DSCTV) , insieme alla dott.ssa Gaia Pasqualotto (Dipartimento TESAF), il prof. Enrico Sturaro e la dottoranda Elena Gazzea (Dipartimento DAFNAE) ed altri ancora, che dialogheranno con la dott.ssa Laura Contalbrigo dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e con la dott.ssa Alessia Portaccio, esperta di monitoraggio di avifauna migratoria, per un confronto all’insegna della multidisciplinarietà con l’obiettivo di condividere conoscenze ed esperienze con il pubblico. L’evento si terrà presso la struttura Hangar di Veneto Agricoltura, in Pian Cansiglio, e occuperà tutta la mattinata.
Nel pomeriggio invece, presso la stessa struttura, gli esperti saranno invitati a svestire i panni di relatori per indossare quelli di animali ed elementi naturali, in un gioco di ruolo facilitato dalla dott.ssa Angela Moriggi (Dipartimento TESAF) in cui, anche grazie al coinvolgimento di alcuni invitati come Anna Angelini (Fondazione G. Angelini di Belluno) e alcuni volontari del pubblico, si proverà ad affrontare la tematica da un punto di vista inusuale stimolando riflessioni personali e collettive.
La giornata si concluderà poi con la proiezione, presso la sede universitaria di Alpago a Spert (BL), di alcuni cortometraggi a tema, con l’intervento di alcuni dei registi. Si andrà dal docufilm “Compagno Orso” di Valentina De Marchi a due titoli di recente presentati al Bio Film Festival di Sedico (BL): “Il lupo è tornato - Storie di convivenza nelle Dolomiti Bellunesi” di Ivan Mazzon e “Terrestrial” di Rita Brugnara, sull’originale approccio dell’apicoltore Zeid Nabulsi.
Sabato 28 Settembre
Durante la seconda giornata di festival, il programma si fa davvero ricco di proposte:
per chi desidera passare del tempo in natura facendo attività sportiva ci sarà la possibilità di partecipare ad un trekking guidato da Leonardo Poser dell’agenzia di guide alpineDolomiti Beat. Aleksej Betti, che ha conseguito ottimi piazzamenti in competizioni di sfalcio manuale dei prati,darà dimostrazione delle relative tecniche e le farà sperimentare al pubblico. Coloro che invece desiderano scoprire la natura in modi alternativi potranno scegliere di prendere parte ad un laboratorio di land art, a cura di Giorgio Vazza, oppure cimentarsi nel riconoscimento di piante attraverso applicazioni per smartphone accompagnati dagli entusiasti studenti di scienze forestali dell’associazione AUSF di Padova. Non mancheranno inoltre attività più orientate al benessere, come il bagno di foresta guidato da Ariella Colavizza, guida qualificata del Friuli Venezia Giulia e il workshop di Meditazione Zen proposto da Katia Zambon, dell’Ufficio Ambiente e Sicurezza dell’Ateneo patavino. Torna infine a omaggiare il festival della sua presenza, Camilla Costa con il suo bagno in foresta per pazienti oncologici in collaborazione con l’Associazione Angolo OdV. Altro evento, questa volta dedicato alla fauna dell’altopiano, e non solo, avrà sede presso la stazione di inanellamento uccelli migratori del monte Pizzoc, dove i volontari della Stazione di cattura e inanellamento Monte Pizzoc terranno un’attività dimostrativa di monitoraggio della fauna migratoria. Su un tema analogo a verterà anche l’incontro con Jacopo Richard, Davide Maschio e Teresa Vianello dell’Ufficio Monitoraggi Faunistici di Veneto Agricoltura, i quali esporranno i risultati del loro lavoro di monitoraggio della fauna e presenteranno alcune attrezzature utilizzate durante i loro interventi, come le fototrappole.
Ma non finisce qui: nel pomeriggio altre attività aspettano chi vorrà trascorrere del tempo immerso nella meravigliosa cornice del Cansiglio. Sono previste due passeggiate tematiche, una su popolazioni indigene e il loro rapporto con la natura, tenuta da Vittorio (Toio) De Savorgnani e Nicola Martellozzo, ed una seconda incentrata sul riconoscimento di erbe selvatiche alimurgiche sotto la supervisione di Ester Andrich. Il prof. Enrico Sturaro dell’Università di Padova sarà lieto di farvi conoscere il Cansiglio anche sotto un altro punto di vista, facendovi comprendere la relazione tra pascolo, pastorizia e tutela degli ecosistemi attraverso la visita ad un allevamento pecore Alpagote. Nel fare ciò sarà affiancato da Zaccaria Tona, referente della cooperativa Fardjma, che raggruppa gli allevatori (sia a tempo pieno che hobbisti) che fanno parte del presidio Slow Food Agnello d'Alpago. Anche Michele Merloni si propone di far scoprire il territorio in modo inusuale, attraverso una camminata incentrata sull’osservazione degli insetti che come piccoli lavoratori instancabili contribuiscono a modellare il paesaggio. Non solo gli insetti, ma anche gli agenti atmosferici contribuiscono a caratterizzare un territorio; per questo il dottore forestale Massimiliano Fontanive di Veneto Agricoltura presenterà le tecniche utilizzate per la gestione dei boschi danneggiati da disturbi naturali, come ad esempio la tempesta Vaia del 2018. Inoltre, a grande richiesta, torna la camminata con gli asinelli a cura del Centro Educazione Ambientale Vallorch (Associazione Lupi, Gufi e Civette).
E dopo aver trascorso un bel pomeriggio nel verde, sarà possibile proseguire la serata immergendosi in un bagno di foresta in notturna accompagnati da Matteo Vegetti. In contemporanea si terrà un raduno attorno a un falò acceso nei pressi del Rifugio Vallorch per assaporare la calma della notte.
Nella prima mattinata, durante la pausa pranzo e nel tardo pomeriggio al termine delle attività sarà in funzione un servizio navetta che consentirà, a chi lo desidera, di rispettare l’ambiente lasciando la propria auto privata ai piedi dell’Alpago e dell’altipiano o di raggiungerlo utilizzando i mezzi pubblici.
Domenica 29 Settembre
Durerà gran parte della giornata l’escursione all’Ander de le Mate (la grande cavità carsica del Cansiglio situata nei pressi della forcella Palantina) fra scienza, tradizioni e spiritualità, accompagnati da Michele Merloni, Toio De Savorgnani e Andrea Selena Bernardi.
La mattina sarà costellata di eventi adatti a tutte le età: Barbara Guidotti condurrà un bagno di foresta pensato per la terza età, mentre i più piccoli sono invitati a partecipare ad un gioco di immedesimazione negli esseri della foresta, accompagnati dai loro genitori e dai volontari dell’Associazione Isoipse. Laura Secco terrà invece un bagno di foresta aperto a tutti, grandi e piccini, fra colori e poesie. Claudio Mistura, dell’Associazione Salvatica,sarà lieto di accompagnarvi in una passeggiata paesaggistica per farsi prossimi alle sottili e complesse relazioni fra ambiente ed esseri viventi. Ci sarà poi la possibilità di trasformarsi per una mattina in scienziati-cittadini e di scoprire cos’è la Citizen Science, grazie a Giulia Corradini ed il suo laboratorio di fotografia in foresta. Durante il workshop verrà anche introdotto l’uso di applicazioni mobile che permettono il coinvolgimento di non scienziati nel processo di raccolta ed analisi di dati secondo specifici protocolli. Se invece i panni da scienziato non fanno per voi, potrete partecipare ad un laboratorio di movimento creativo in natura tenuto da Matteo Vegetti, oppure scoprire il ruolo dei Carabinieri forestali per la tutela dell’ecosistema attraverso la visita alla riserva di Campo di Mezzo - Pian Parrocchia proposta grazie alla collaborazione con il Reparto Tutela Biodiversità di Vittorio Veneto.
Il pomeriggio di domenica sarà dedicato sia ad attività artistiche - come il workshop di espressione vocale nel bosco di Chiara Veronese ed il laboratorio di espressione creativa proposto da Susanna Cro, basato sull’immedesimazione in ruoli umani, animali o di elementi del bosco - sia a esperienze pratiche, grazie al laboratorio di intaglio del legno proposto dall’Associazione Arca dei Volti. Se invece preferite fare una bella passeggiata in natura, Marta Villa vi guiderà in un’escursione sulle tracce di presenza di animali, con accompagnamento a cura di Leonardo Poser. In questa giornata conclusiva non mancheranno nemmeno occasioni di confronto, con un incontro fra gruppi di giovani ambientalisti moderato da Daniele Brombal, coordinatore del corso Environmental Humanities dell’Università di Ca’Foscari Venezia. Anche la divulgazione scientifica avrà uno spazio di rilievo, grazie alle “pillole di scienza” offerte da esperti su quattro argomenti, due a cura del Dipartimento TESAF con le prof.sse Michela Zanetti, Giovanna De Mas e Tiziana Urso (tecnologia del legno e misurazione degli alberi) e le dott.sse Giorgia Bottaro e Deborah Vedovetto (foreste e benessere umano) e due a cura dell’AUSF (funghi e loro ruolo nell’ecosistema, malghe e loro ruolo nell’ecosistema).
Dopo un momento di restituzione rivolto al pubblico su quanto discusso dai giovani ambientalisti, la conclusione del festival prevede una performance musicale acustica a cura di Erica Boschiero, cantautrice nata sulle Dolomiti e interprete del brano-guida del festival "Gli alberi hanno grandi orecchie", che anche quest’anno delizierà i partecipanti al festival con la sua inconfondibile voce. Seguirà una meditazione guidata per la salute planetaria.
Come nella giornata di sabato, anche nella prima mattinata, durante la pausa pranzo e nel tardo pomeriggio della domenica, all’inizio e al termine delle attività, sarà in funzione un servizio navetta che consentirà, a chi lo desidera, di rispettare l’ambiente lasciando la propria auto privata ai piedi dell’Alpago e dell’altipiano o raggiungerlo utilizzando i mezzi pubblici.