Carta europea dei ricercatori

La Carta europea dei ricercatori, elaborata dalla Commissione Europea, è un insieme di principi generali e requisiti che specificano il ruolo, le responsabilità e i diritti dei ricercatori e dei soggetti/Enti che assumono e/o finanziano i ricercatori.
Nel 2009 l’Università di Padova (insieme ad un gruppo di altri Atenei) ha stipulato un accordo con la Commissione Europea attraverso la sottoscrizione di una dichiarazione di impegno all’implementazione della strategia per le risorse umane a favore dei ricercatori
A seguito di tale adesione, UNIPD ha operato un confronto tra la Carta e i regolamenti interni e nazionali (Gap Analysis condotta nel 2010 e rivista nel 2011 a seguito della entrata in vigore della legge L.240/2010) e in base alle priorità emerse dall’indagine, è stata sviluppata una strategia per le risorse umane basata su un processo continuo di discussione e revisione dei regolamenti e sulla proposta di iniziative volte alla sensibilizzazione dell’importanza dei principi contenuti nella Carta dei ricercatori e del Codice di condotta e alla relativa applicazione.
Questo ha portato al riconoscimento ad UNIPD del "bollino" HR Excellence in research e questo riconoscimento è di fondamentale importanza per le valutazioni dei progetti di ricerca presentati nell'ambito del programma Horizon 2020.

Entro i prossimi mesi avremo un audit della Commissione sullo stato di applicazione della Carta e verrà anche valutato il grado di diffusione che ne abbiamo dato in Ateneo. A tale scopo in questi anni il servizio Ricerca Internazionale ha organizzato molti incontri con i ricercatori per la presentazione della Carta, ma è necessaria una diffusione ancora maggiore sia tramite i siti web di ateneo e dei Dipartimenti, sia tramite i poster da appendere nelle strutture. I valutatori della Commissione potranno anche andare presso le strutture e intervistare i ricercatori sulla loro conoscenza della Carta.
Pagina di approfondimento sul portale web di Ateneo